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La stagionalità ha sempre avuto una forte rilevanza nella disciplina del contratto a termine.
Tuttavia, di recente, l’attenzione e l’interessi verso questa particolare tipologia di contratto a termine sono aumentati notevolmente a causa del rinnovato irrigidimento della disciplina del lavoro a tempo determinato impresso dal c.d. Decreto Dignità.
Un tempo la legge individuava le attività stagionali affidandosi all’elencazione tassativa contenuta nel D.P.R. 7 ottobre 1963, n. 1525 che elencava 52 attività prevalentemente riferite al settore dell’agricoltura: una tecnica sicuramente insufficiente a cogliere in tutte le sue articolazioni le attività qualificabili come stagionali e che palesa tutta la sua inadeguatezza di pari passo allo sviluppo, all’articolazione e alle differenziazioni di attività, negli ambiti più diversi, collegate ad una periodicità ricorrente e prevedibile. Il legislatore ha dovuto prendere atto che il fenomeno della stagionalità non è affatto statico, ma dotato di una sorprendente dinamicità. Di qui la necessità di modificare le tecniche di individuazione delle attività stagionali, affidandole alla contrattazione collettiva che, per sua stessa natura, presenta una maggiore capacità e rapidità di adeguamento.
Ma questa scelta del legislatore, di indiscutibile saggezza, porta con sé una seri di problemi che toccano le questioni centrali e discusse dei rapporti tra legge e contrattazione collettiva nel nostro ordinamento.
Il webinar affronta i principali aspetti relativi al contratto di lavoro a tempo determinato per lo svolgimento delle attività stagionali.
Innanzitutto, verrà affrontato il tema delle fonti concorrenti (la legge ed il contratto collettivo) che sono chiamate ad individuare le attività stagionali. In tale ambito, in particolare, si cercherà di capire quali limiti incontra la contrattazione collettiva nell’individuazione delle attività stagionali.
Verrà, dunque, analizzata la normativa derogatoria prevista per il contratto di lavoro a tempo determinato per lo svolgimento delle attività stagionali e, in particolare, quali sono i limiti legali previsti per il contratto a termine che non trovano applicazione nel contratto stagionale. Tale normativa derogatoria verrà vagliata anche utilizzando la lente dell’ordinamento eurounitario.
Si passerà, dunque, ad esaminare la disciplina dei diritti di precedenza e la questione del costo del contratto a termine per lo svolgimento delle attività stagionali, con un particolare focus sull’annosa questione del contributo addizionale introdotto dalla L. 92/2012.
Infine, ci si soffermerà sugli strumenti di tutela offerti dall’ordinamento in caso di abuso del contratto di lavoro a tempo determinato per lo svolgimento delle attività stagionali distinguendo, in particolare, tra profili di legittimità che attengono all’individuazione delle attività stagionali da parte della contrattazione collettiva e profili di legittimità che attengono il mancato rispetto dei limiti legali in materia di contratto a termine.
Il partecipante troverà nell’area riservata la registrazione del webinar e il materiale didattico utilizzato, entro 5 giorni dal termine del corso.
Sarà possibile scaricarlo accedendo dall’area riservata entro entro 30 giorni dal termine dell’iniziativa formativa o al ricevimento della delibera di accreditamento dall’Ordine competente.
Le iniziative formative webinar potranno essere fruite attraverso la piattaforma “GoToWebinar”.
Durante il webinar il partecipante potrà intervenire attivamente interagendo direttamente con il docente.