La nuova edizione del Codice di procedura penale, a cura di Giovanni Canzio e Renato Bricchetti, con il coordinamento di Ercole Aprile, è interamente e sistematicamente aggiornata, in particolare, alla recente RIFORMA PENALE (LEGGE N. 103/2017). L'Opera è caratterizzata da commenti, articolo per articolo del Codice, con puntuali correlazioni alle norme di attuazione e alla legislazione complementare collegata, curati da autorevoli esperti della materia. Ogni commento dà spazio prioritario al "diritto vivente", mettendo in rilievo i più recenti e rilevanti orientamenti giurisprudenziali, con specifico riguardo alle questioni pratiche risolte dalla giurisprudenza di legittimità, focalizzandosi sui contrasti risolti dalle Sezioni Unite, letti alla luce dei principi affermati dalla Corte costituzionale, dalla Corte EDU e dalla Corte GUE. La trattazione offre, altresì, le concrete soluzioni proposte dalla dottrina, soprattutto laddove esse siano divergenti o critiche rispetto all'orientamento della giurisprudenza. L'Opera propone e analizza le novità legislative, inquadrandole in modo sistematico con gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali. Particolare attenzione è stata riservata alle modifiche introdotte nel codice di rito da recenti provvedimenti legislativi, tra i quali è opportuno ricordare: la Legge 14 luglio 2017, n. 110, recante "Introduzione del delitto di tortura nell'ordinamento italiano", che ha inciso anche sulla disciplina processuale dell'inutilizzabilità delle prove; la Legge 3 luglio 2017, n. 105, "a tutela dei Corpi politici, amministrativi o giudiziari e dei loro singoli componenti", che ha tra l'altro modificato la disciplina sull'arresto obbligatorio in flagranza; e soprattutto, la Legge 23 giugno 2017, n. 103 (c.d. "RIFORMA ORLANDO"), che ha novellato ampiamente la disciplina degli istituti processuali, in particolare in materia di incapacità dell'imputato di partecipare al processo, indagini preliminari, udienza preliminare, archiviazione, istruzione dibattimentale e struttura della sentenza di merito, riti speciali, disciplina del giudizio abbreviato, correzione dell'errore materiale e di applicazione della pena su richiesta delle parti, decreto penale di condanna, impugnazioni, appello, rimessione processo e ricorso per Cassazione, rescissione del giudicato. Si è tenuto conto, altresì, degli effetti derivanti dalle novità che hanno investito gli istituti del codice penale (in particolare in tema di estinzione del reato per condotte riparatorie e prescrizione), dalle connesse modifiche ordinamentali, nonché dei principi di natura processuale contenuti nelle deleghe in materia di intercettazioni, giudizi di impugnazione, di riforma dell'ordinamento penitenziario. Il volume si rivela, pertanto, uno strumento pratico indispensabile per la professione attraverso una analisi del fluire del diritto vivente e dei princìpi di civiltà giuridica che permeano le regole processuali, interamente rilette alla luce di tutte le più recenti novità.