In attuazione delle direttive europee nn. 23, 24 e 25 del 2014, il decreto legislativo n. 50 del 2016, seguito dal correttivo dell'anno dopo, ha completamente ridefinito la disciplina concernente i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Lo ha fatto introducendo numerose e significative innovazioni, quali l'ampliamento della sfera di discrezionalità riconosciuta alle stazioni appaltanti, il maggiore ruolo conferito al metodo della negoziazione tra le parti, la compiuta regolamentazione dell'istituto concessorio, per l'innanzi oggetto di limitate e lacunose norme, la più attenta considerazione dell'aggregazione della domanda tramite in specie il ricorso, talora obbligato, alle centrali di committenza, la fissazione di regole a favore delle piccole e medie imprese, intese come strutture portanti dell'economia comunitaria, la semplificazione delle procedure anche attraverso l'implementazione degli strumenti informatici ed altro ancora. Importanti sono anche, nel decreto legislativo n. 50, le previsioni circa la nuova fonte di produzione della disciplina di dettaglio, in ordine alla quale la forma regolamentare è sostituita dal più duttile strumento delle linee guida, rimesse primariamente alla competenza dell'ANAC. Di tale quadro normativo, per la parte specificamente concernente il settore dei lavori, questa nuova edizione dell'opera esamina i diversi aspetti, esponendone i contenuti, approfondendone le problematiche e segnalandone le non rare criticità. Conformemente alla consueta impostazione dell'opera, viene dato ampiamente conto della legislazione connessa, della dottrina e della giurisprudenza aggiornate alla data più recente. Il volume è aggiornato alle novità della legge di Bilancio 2018 (l. 27 dicembre 2017, n. 205).